Angelo Maggia (1937), torinese. Frequenta da ragazzo l’Accademia Albertina. La sua prima consacrazione avverrà alla Quadriennale di Roma del 1965. Maestro del colore nelle sue infinite tonalità e sfumature approda gradualmente all’astrattismo e all’informale, divenendo celebre per le famose policromie. Le sue opere, in cui protagonista è sempre la luce, sono caratterizzate dalla perfezione nell’esecuzione. Ha esposto in numerose gallerie in tutta Italia con personali di rilievo nazionale.
L’opera è completa di cornice.