Giulio Romano Vercelli (1871-1951), piemontese. Avvicinatosi all’arte da autodidatta non frequenterà mai nessuna accademia. Molto giovane si imbarca per l’America Latina visitando il Brasile, l’Argentina e l’Uruguay, per questo molti suoi dipinti si trovano in collezioni private americane. Di ritorno si ferma a Parigi, qui contatterà personalmente Claude Monet e Paul Cézanne, che molto influiranno sul suo stile. Inizialmente vicino al Postimpressionismo, si rifarà in un secondo momento alla pittura dei Fauves, con la sua pennellata materica e aggressiva. In principio molto più apprezzato all’estero – tiene diverse personali in Argentina, a Nizza e negli Stati Uniti – otterrà finalmente riconoscimento in Italia solo con la sua partecipazione alle Biennali di Venezia del 1920 e del 1922. Gran parte dei suoi dipinti sono conservati in collezioni estere, soprattutto francesi e americane.
L’opera è completa di cornice di pregio.